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* 2010 - Concorso Nazionale di Poesia Religiosa “I Versi di Dio” San Pietro di Feletto (TV)Sezione Unica:
IO VADO VERSO LA’, IL VASCELLO FANTASMA, NATALE UN TEMPO.
* 2010 - Premio “Santa Maria della Luce” Mattinata (Foggia) 2010 Sez. Poesia Religiosa Premio Speciale Don S. Prencipe:
IO VADO VERSO LA’
IL VASCELLO FANTASMA
Dolcissimo cielo che inondi d'azzurro il profondo degli occhi nascondi le stelle più grandi che brillano a notte nel fondo laddove ora cerca lo sguardo e non trova nient'altro che un limpido lago di sole. La placida luce del giorno che illumina il mondo nasconde di là dalla vista universi. Il Dio che conosco non posso cercarlo nel cielo se quello che vedo é soltanto un perfido inganno, un miraggio. Nel buio profondo é nascosto un mondo universo e il suo senso. E Lui che non posso vedere di giorno non posso cercarlo nel punto del cielo che voglio Per questo mi lascio inondare per essere cieco nel sole. La notte le vedo le stelle, più in fondo nascosta, sepolta nel buio la forma del Dio che conosco. Non servono gli occhi a vederlo, vascello fantasma sperduto che naviga notti profonde mi basterà il cuore a sentirlo. |
IO VADO VERSO LA’
Sciolto titanio la pianura d’acqua e come un urlo bianco la mezza luna accende la laguna. Un volo di gabbiani in controluce e più lontano, come una freccia in cielo, un cormorano. Non mi va di parlare, sto guidando, perché la scena non mi lascia fiato e ho gli occhi aperti come due voragini per inghiottire un sole svaporato. Si va come si andasse ad incontrare il Dio che si nasconde laggiù in fondo, in un tramonto che non vuol finire. E il cuore si spaura di silenzi e d’una quiete quasi surreale. Il Dio che voglio e in cui mi piace credere si cela dietro l’ultimo filare di pioppi allineati sullo sfondo. Io vado verso là, corro sull’argine; a destra il fiume lento e la corrente che pare pigramente risalire nel gioco di marea che scende e sale. Dall’altro lato la laguna immobile e un orizzonte quasi disperato. Io vado verso là. Il Dio che non conosco e ch’è nascosto mi osserva di sicuro da lontano; non so dove si va da questa parte, ma se mi aspetta Lui, dovunque vada io vado dove va qualunque strada. |
NATALE, UN TEMPO..
Natale della vita mia d'allora fatto di poco e tanta tenerezza. La mamma che dispensa una carezza ed un sorriso e una carezza ancora. Se tutto manca pure il cuore ignora che cosa sia davvero la ricchezza e non si invidia nulla. La dolcezza é tutta nell'amore che colora il mondo ch'é racchiuso in una stanza presso la fiamma accesa di un camino. Se c'é un Presepio, un segno di speranza, ci basterà trovare nel mattino a pié del letto come é nostra usanza solo un' arancia, il dono di un Bambino. |