PREMIO NAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA “LE QUATTRO PORTE” Pieve di Cento 2015
MOTIVAZIONE della Poesia EUFORIA DISCRETA di Rodolfo VETTORELLO
Prima Classificata nella Sezione Poesia Inedita
Originale dichiarazione d’amore dai toni pacati che rivela un sentimento autentico, profondo, capace di recuperare sogni perduti, di accettare sconfitte dolorose,e, soprattutto, di non disperare di fronte all’incalzare impietoso del tempo.
L’ossimoro euforia-discrezione che dà il titolo alla composizione è la perfetta sintesi dello stato d’animo dell’autore.
“Ora - dice - non posso parlare di felicità tout-court, ma di un grumo di felicità, che di tanto in tanto, improvvisa e appagante, colma il mio cuore di gratitudine. Ed è la tua presenza , il nostro vivere insieme che acquieta la mia ansia, la mia paura di vivere, la nostra stanchezza.”
Similitudini suggestive (“sarà quell’onda lenta che mi porta come una foglia abbandonata al fiume”); immagini quotidiane che non cessano di suscitare meraviglia (il tramonto, il sorgere del sole, il lampo di uno sguardo di velluto); locuzioni e parole evocative (strana gaiezza senza nome, lotte senza fine coi mulini; vivere in disparte come fanno i fiori di verbasco, al mio paese) sono i punti di forza di questa bellissima pagina di poesia.
Maria Luisa VIANELLI
MOTIVAZIONE della Poesia EUFORIA DISCRETA di Rodolfo VETTORELLO
Prima Classificata nella Sezione Poesia Inedita
Originale dichiarazione d’amore dai toni pacati che rivela un sentimento autentico, profondo, capace di recuperare sogni perduti, di accettare sconfitte dolorose,e, soprattutto, di non disperare di fronte all’incalzare impietoso del tempo.
L’ossimoro euforia-discrezione che dà il titolo alla composizione è la perfetta sintesi dello stato d’animo dell’autore.
“Ora - dice - non posso parlare di felicità tout-court, ma di un grumo di felicità, che di tanto in tanto, improvvisa e appagante, colma il mio cuore di gratitudine. Ed è la tua presenza , il nostro vivere insieme che acquieta la mia ansia, la mia paura di vivere, la nostra stanchezza.”
Similitudini suggestive (“sarà quell’onda lenta che mi porta come una foglia abbandonata al fiume”); immagini quotidiane che non cessano di suscitare meraviglia (il tramonto, il sorgere del sole, il lampo di uno sguardo di velluto); locuzioni e parole evocative (strana gaiezza senza nome, lotte senza fine coi mulini; vivere in disparte come fanno i fiori di verbasco, al mio paese) sono i punti di forza di questa bellissima pagina di poesia.
Maria Luisa VIANELLI