Brunello Gentile presenta Rodolfo Vettorello
Grazie ad Antonio Fiorito posso presentare un altro Artista dei nostri giorni.
Conoscevo indirettamente Rodolfo Vettorello attraverso l’amicizia, gratificante ma complicata, di Marco Caputi, che, pur riconoscendomi “qualche dote” letteraria, lo citava, con il suo tono critico destinato a qualunque altro letterato sulla piazza, perché, secondo lui, ne stavo imitando lo stile.(1) Finalmente lo incontrai a un evento in Cattolica, dove un’iniziativa culturale locale aveva riunito, come ogni anno, al Palazzo del Turismo quindici narratori e poeti provenienti da tutta Italia, perché si presentassero fra loro, senza pubblico. Dell’intervento di Rodolfo, che, contrariamente ad altre presenze, si esponeva con semplicità, mi colpì il suo impegno nel trasmettere profondi concetti riguardanti le caratteristiche fondamentali della poesia, che ho immediatamente memorizzato per tentare di migliorare me stesso. Mi onora poter dire che da quella volta Rodolfo mi ha concesso amicizia e che, dopo incontri in molte altre città italiane, devo anche a lui la mia nomina in giurie di importanti concorsi letterari.
Rodolfo Vettorello è nato a Castelbaldo (Pd), ma vive a Milano, dove nel 1962 si laurea in Architettura al Politecnico. Quando gli ho chiesto se accettava che parlassi di lui richiamando la convivenza nella stessa persona di un architetto e di un poeta, mi ha lusingato il ricevere un suo corposo manoscritto sull’argomento, di prossima pubblicazione su espressa richiesta del Prof. Francesco D’Episcopo, Emerito dell’Università Federico II in Roma.
Riporto alcune delle sue parole iniziali: “La cultura di un architetto, all’inizio degli anni sessanta, prima del terremoto del ’68, aveva una forte importanza umanistica per consentire l’approccio ai temi più scottanti della ricostruzione e del restauro dei monumenti danneggiati dal conflitto bellico e parimenti ai temi legati al rispetto dell’ambiente urbano e del territorio…”
“Il piano di studi della Facoltà era unico per tutti… a fianco degli insegnamenti più professionalizzanti, tra i corsi complementari facoltativi era significativo che vi fosse un corso di Letteratura Italiana, che ovviamente ho frequentato…”
“Cercherò di evocare la mia passione per la professione e mille altre passioni della vita perché ritengo che la CREATIVITA’ di un uomo si nutra delle sue PASSIONI…”
Qualcuno ricorderà come io spesso asserisca che, soprattutto nel campo della letteratura, la società di oggi si ferma alla lettura delle opere, dando scarsa importanza alla personalità dell’autore, all’evolversi della sua esistenza e alle sue scelte di vita.
Diciamo allora che Rodolfo Vettorello, come architetto, ancora studente, ma anche oltre, segue gli insegnamenti di Ernesto Nathan Rogers, professore di profondissima cultura architettonica, dopo la laurea frequenta gli studi professionali di Ignazio Gardella, grande protagonista del Razionalismo, e di Giò Ponti, già famoso e attirante studenti di tutto il mondo, collabora poi con Mario Terzaghi e Augusto Magnaghi con lavori a concorso e da questi impara il rigore della professione. Ma diciamo anche che nel campo della letteratura scopriamo che resta colpito dalla passione per la scrittura e la poesia del suo professore di liceo Agenore Bassi, avvicinandosi poi a Tranquillo Salvatori, organista e poeta dialettale di valore, curatore della Civica Biblioteca di Codogno, e ancora a Mario Matucci, suo esaminatore all’esame di maturità, docente di letteratura francese e grandissimo studioso di Rimbaud, poeta che Vettorello terrà sempre fra i suoi preferiti. A tutti questi personaggi che a vario titolo hanno contribuito a forgiare la sua “doppia mentalità” tecnica e artistica, dedicherà, per intima riconoscenza, delle liriche.
Riportando sopra alcune sue frasi, lo abbiamo sentito citare l’importanza delle passioni ed è con piacere che ne cito una che ci accomuna un po’, quella per la vela.
Rodolfo la praticò fin da giovane, seguendo poi i corsi della Lega Navale di Milano-Savona, diventando istruttore di carteggio nautico e nel 1980 ha ottenuto l’abilitazione al Comando di Navi del diporto. Anch’io sono stato istruttore ai corsi per le patenti nautiche d’altura e un po’ lo batto perché, iscritto alla Gente di Mare di 1^ Categoria, ho l’abilitazione per il comando di navi mercantili e il titolo di motorista abilitato. Lui però ha conseguito anche il Diploma dell’Istituto Superiore di Architettura e Design ed è entrato a far parte dell’Associazione dei Progettisti della Nautica da Diporto. Ha anche scritto in prosa “L’uomo farfalla”, perché affascinato da quel rivoluzionario mezzo velico che è il Windsurf.
Il nostro Autore ha avuto ancora passioni per lo sci di velocità, per il juggling (attività da giocoliere) compreso l’uso dei trampoli e del monociclo. Concludo per ragioni di spazio citando la sua dedizione al volontariato, soprattutto con l’ABIO, Associazione per i bambini in Ospedale.
Tornando allo scrittore e poeta, mi piace riportare, purtroppo senza potermi dilungare, quello che testualmente afferma nel campo della poesia. “La poesia è comunicazione, verità indiscutibile, anche se non l’unica forma perché l’uomo ha comunicato emozioni e sentimenti anche attraverso segni, simboli e altro. La scrittura poetica è una forma di comunicazione quasi rituale e magica. I vocaboli non sono semplicemente in connessione diretta con quello che indicano; ogni vocabolo oltre al proprio significato ne ha spesso molti altri, alcuni legati semplicemente alla suggestione del suono e del ritmo e la poesia lavora spesso sui significati secondari o indotti. La poesia esige amanti, non semplicemente lettori”.
Quella che ho riportato, e che lo riguarda è una minima parte di quanto potrei ancora dire, ma spero d’aver dato un’idea della sua personalità. Il mio pur breve spaziare può comunque indurre il lettore a credere che io stia volutamente esagerando; riferirò allora qualcosa che può dare l’idea di cosa pensano altri di Rodolfo Vettorello come scrittore e poeta. Nel marzo del 2019 viene insignito della Laurea Honoris Causa in Letteratura Poetica dall’Università Pontificia Salesiana. Nel dicembre dello stesso anno riceve la Laurea Honoris Causa in Scienze Umane dalla World Humanistic University di Miami (USA). Dal 2017 fa parte dell’Italian Poetry, Associazione dei più rappresentativi poeti nazionali. Fra migliaia di riconoscimenti ha ottenuto il Primo Premio in 250 Concorsi Letterari e nove Premi alla Carriera. E’ responsabile della Collana Poetica ‘Airone’ per la Edizioni HELICON di Arezzo. E’ Vicepresidente dell’Associazione ASSOSINDERESI per una Cultura Etica. A giugno 2020 ottiene il Premio ”Montale” Fuori di Casa, per la Poesia. Dal gennaio 2020 è Candidato al Premio NOBEL per la Letteratura. E’ membro di Giuria, nella maggior parte dei casi Presidente, di importanti Concorsi Letterari Nazionali e Internazionali. Giurato dal 2021 del Premio “Montale” Fuori di Casa.
(1) Mi piacerebbe parlare un giorno di Marco, per me scrittore difficile, ma straordinario, che mi cercò dopo aver letto qualcosa di mio, avvertendomi fin dalla prima telefonata che stava per uccidersi e dopo qualche anno lo ha fatto.
BIBLIOGRAFIA minima di opere recenti di Rodolfo Vettorello
AL DI LA’ DEL MURO, Ed. Golden Press, Genova. Romanzo 2007.
L’ANIMA E I GIORNI, Ed. Quaderni di Hombres, Pereto. Silloge poetica 2008.
BOLLE DI SAPONE, Prospettiva Ed., Civitavecchia. Silloge poetica 2008.
COSE DI DONNE, Ed. Nuovi Poeti, Vaprio D’Adda. Racconti 2009.
ASSOLO DI VIOLINO, Ed. Stravagario, Minturno. Silloge Poetica 2009.
IO SO VOLARE, Ed. Carta e Penna, Torino. Silloge poetica 2009.
SIAMO COME SASSI, Leonida Ed., Gallico, Silloge poetica 2010.
L’IPOTESI CHE SIAMO, Ed.Ibiskos-Ulivieri, Empoli, Silloge poetica 2010.
PIAGHE D’AMORE, Leonida Ed. Gallico, Silloge poetica 2011.
VOGLIO PARLARTI ADAGIO, Leonida Ed. Gallico, Silloge poetica 2012.
DISCORSO SUL METODO, Ed. Helicon Arezzo, Silloge poetica 2012.
CONTRO IL TEMPO, IL TEMPO CONTRO, Ed. Carta e Penna Tornino, Silloge poetica 2012.
AL TEMPO DELLE LUCCIOLE, Ed. Ibiskos-Ulivieri, Empoli, Romanzo 2012.
NON SO RESTARE E NON SO ANDARE VIA, Ed. LuoghInteriori, Città di Castello, Silloge poetica 2014.
ELOGIO DELL’IMPERFEZIONE, Ed. Luoghi Interiori, Città di Castello, Silloge poetica 2015.
LE FRAGILI IMPERFETTE GEOMETRIE, Leonida Ed. Gallico, Silloge poetica 2015.
LA PERFETTA ARMONIA DEGLI INDUGI, Ed. Helicon Arezzo, Silloge poetica 2016.
LA LEGGENDA DEL PATRIARCA, Ed. Clan Verdurin, San Pietro di Feletto, Documento per Giovanni XXIII, 2015.
LA PERFETTA ARMONIA DEGLI INDUGI, Ed. Helicon Arezzo, Silloge poetica 2016.
CANDLE IN THE WIND, Ed. Associazione Sera Nova, Senigallia, Raccolta poetica 2015.
L’INTESA E’ UN TESSUTO CHE SMAGLIA, Ed. Golden Press Genova, Silloge poetica 2017.
NON HO RADICI QUI NE ALTROVE, Ed. “Il Leccio” Siena, Silloge poetica 2018.
VERSI DELLA MIA MEMORIA, Ed. “Il Fiorino” Formigine, Raccolta poetica 2018.
LA MEMORIA E I SUOI VERSI, Ed. Helicon Arezzo, Silloge poetica 2019
RONDINI A MILANO, Gilgamesh Ed. Asola, Silloge poetica 2019.
ELEGIA PER ME SOLO, Genesi Ed. Torino, Silloge poetica 2020.
ALLEGRIA DI NAUFRAGI, Leonida Ed. Gallico, Silloge poetica 2020
Buona parte delle pubblicazioni derivano dal fatto che il premio prevedeva la pubblicazione della sua opera a concorso, ma, oltre alle sue opere monografiche, sue opere di narrativa e poesie appaiono in moltissime altre antologie. Molte pubblicazioni dell’Autore presentano prefazioni di illustri personaggi della letteratura italiana.
Brunello Gentile
Una poesia di Rodolfo Vettorello: “Io mi ribello”